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PHOTOWALKS

workshop giornalieri nell'ottica del micro turismo fotografico

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Turismo Fotografico, da nicchia a nuova tendenza - trekking - bike

 

Da semplice compagna di viaggio a motivazione di vacanza, la macchina fotografica come elemento di differenziazione.

 

Da sempre, al ritorno dalle vacanze, si consuma il rito del reportage fotografico. Ci sono ad esempio gli “avventurieri” che ci legano alla sedia per mostrarci interminabili serie di foto o diapositive delle loro spettacolari vacanze in giro per il mondo, oppure le famiglie che ci accompagnano per ore alla scoperta delle gesta dei propri figli, mentre sguazzano nel mare o sgambettano sui sentieri di montagna.

La fotografia è sempre stato uno degli elementi principali dell’esperienza di vacanza, ma fino a pochi anni fa di turismo fotografico non si sentiva quasi parlare. La macchina fotografica era considerata semplicemente uno degli elementi impliciti e “sottintesi” di un viaggio o di un soggiorno, al turista comune non veniva certo in mente che potesse esserci una vacanza che addirittura ruota intorno alla fotografia.

Oggi, come sappiamo, il mercato turistico si è evoluto verso delle modalità di vacanza sempre più particolari, specializzate e tematiche. I nuovi turisti ricercano un’esperienza che contenga un motivo di interesse particolare, un elemento distintivo forte o una valenza educativa.

In questo contesto, il turismo fotografico merita un’attenzione particolare. La diffusione delle macchine fotografiche digitali, più pratiche, economiche e con la possibilità di effettuare scatti pressoché illimitati e di vederli in tempo reale, oltre all'introduzione della fotocamera nei cellulari e nei palmari, hanno reso l’azione di scattare foto a qualsiasi soggetto incredibilmente comune e diffusa.

Contemporaneamente, il numero di immagini e fotografie in circolazione aumenta a dismisura grazie al web, divenuto ormai il principale contenitore di immagini.

In definitiva la fotografia, la raccolta di immagini si sta trasformando da attività collaterale a motivazione di vacanza.

Come conseguenza, proposte turistiche legate alla fotografia: da workshop fotografici ambientati nelle varie tipologie di località a veri e propri trekking foto naturalistici dove si abbina la componente sportiva a quella di apprendimento tecnico, pernottando in alberghi o rifugi ed effettuando escursioni nelle quali si studiano le tecniche fotografiche.

tratto da: aostasera.it

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C’è chi fotografa per diletto, chi per passione, chi per emozione. Poi c’è chi viaggia per diletto, chi per passione, chi per emozione. E infine c’è chi fotografa per viaggiare e chi viaggia per fotografare.

Stiamo parlando del turismo fotografico, quando lo scatto, da semplice compagno di viaggio, diventa il motivo principe nella scelta di una meta. Quando si parte con la macchina al collo o lo smartphone in mano, per catturare colori, movimenti ed emozioni da portare con sé a casa e da condividere.

La diffusione su larga scala di macchine fotografiche digitali e l’abitudine di usare la fotocamera di smartphone e tablet hanno reso la fotografia non solo una pratica diffusa, ma anche, sempre più spesso, la motivazione stessa di una vacanza. Di conseguenza, si è sviluppata un’offerta turistica con promozioni dedicate: la “special interest holiday “, ad esempio, è una forma di vacanza creata su misura partendo da un interesse particolare. Corsi e concorsi fotografici vengono ideati appositamente per stimolare l’appassionato di fotografia a conoscere le bellezze del territorio esplorato. Un esempio? La regione Valle d’Aosta che ha creato dei veri e propri pacchetti su misura, comprensivi di workshop nelle varie località, unendo l’escursione al percorso fotografico, senza dimenticare le soste in cui godere delle specialità culinarie.

 

In un’epoca in cui l’immagine è intesa come esperienza sensoriale ma corre anche il rischio di essere inflazionata, e in un’epoca in cui viaggiare è alla portata di tutti, anche il turismo si sta adattando cambiando modi e forme per promuoversi. Per questo, negli ultimi anni, il mercato del turismo ha puntato sempre più sulle immagini, creando veri e propri percorsi visivi ed emozionali che fanno scoprire il territorio virtualmente ancora prima della partenza.

Inoltre, la popolarità di social media come Facebook, Instagram e Pinterest amplifica l’importanza di uno scatto fotografico, tanto che l’industria del turismo tende a creare profili social con i quali condividere le bellezze del territorio. In Italia esistono già alcuni casi di successo che trasmettono i valori e i simboli di una località attraverso le immagini di paesaggi, città o borghi da visitare, ma anche di piatti gastronomici e vini pregiati.

tratto da: blog.nh-hotels.it

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